Dal 2 febbraio 2022 sono cambiate alcune regole europee sul distacco dei conducenti professionali in forza della Direttiva Europea n. 1057 del 2020.
È possibile trovare la risposta a molti dei dubbi su questo argomento (ad esempio non tutti conoscono l'indirizzo internet del portale europeo al quale accedere per le dichiarazioni di distacco richieste dalla nuova normativa) al seguente link che manda ad una pagina con 40 F.A.Q. e relative risposte. Cliccando sul riquadro in alto a destra potrete trovare anche la lingua italiana:
https://www.postingdeclaration.eu/help
Per la registrazione e l'accesso alla nuova piattaforma europea, invece, cliccate sul seguente link (consiglio di leggere prima le F.A.Q.):
https://www.postingdeclaration.eu/
Infine, al seguente link, che manda al sito dell'Unione Europea, troverete una serie di informazioni utili sulle norme attualmente in vigore relative al distacco dei lavoratori:
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=LEGISSUM%3Ac10508
l'Italia ha recepito la Direttiva europea con l'approvazione del Decreto Legislativo n. 27 del 23.2.2023, entrato in vigore il 21.3.2023. Da tale data, dunque, le società straniere che in Italia svolgeranno servizi di cabotaggio o cross-trade, subiranno le sanzioni previste dal Decreto consultabili sul sito della Gazzetta Ufficiale al seguente link (art. 12 septies).
Di seguito una sintesi delle sanzioni:
- omessa dichiarazione di distacco da parte dell'impresa attraverso il sistema di interfaccia pubblico
connesso all'IMI di cui al regolamento (UE) n. 1024/2012: da 2.500 e 10.000 euro
- omesso aggiornamento della dichiarazione (ad esempio, perché il periodo di permanenza dell'autista si è prolungato di qualche giorno): da 1.000 a 4.000 euro
- errata tenuta dei documenti a bordo del mezzo: da 150 a 600 euro + fermo del mezzo fino a 30 giorni
- sono previste anche sanzioni a carico filiera del trasporto da 2.500 a 10.000 euro.
